La manifestazione prevista a Roma per il 5 Ottobre è stata ufficialmente vietata dal Ministero degli Interni. Manifestare è un nostro diritto inviolabile! Senza se e senza ma.
Secondo il dicastero i due cortei previsti, provocherebbero “rischi d’ordine pubblico” anche a fronte del comunicato dei Giovani Palestinesi che ha definito l’iniziativa di piazza come “una data rivoluzionaria”. Una data che, sempre secondo gli Interni, esalterebbe i martiri di Gaza e questo procurerebbe violenze e tafferugli. Contro la manifestazione anche esponenti politici della maggioranza e dell’opposizione mentre l’Unione delle Associazioni Italia-Israele parlano di “stravolgimento delle realtà”.
La risposta de* attivist* l’accogliamo con favore:
“Scendiamo in piazza a Roma per una manifestazione nazionale, per sostenere il popolo palestinese e il suo movimento di liberazione nazionale – scrivevano gli attivisti sui social -, per onorare gli oltre quarantamila martiri di Gaza e i suoi combattenti che da un anno lottano senza tregua, per onorare tutta la Palestina che resiste e insorge contro l’invasore e il suo Stato coloniale”
Protestare contro un genocidio e contro una vera e propria pulizia etnica è un nostro diritto inviolabile!